VICENZA, 13 GENNAIO DALLE ORE 17.00 ALLE 21.00

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INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI

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OSPITI DELLA SERATA

INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI

Il ruolo del Temporary Export Manager

Una panoramica generale sull’internazionalizzazione delle PMI italiane, aziende storicamente a forte vocazione esportatrice. Pianificazione e studio di una strategia mirata alla realizzazione di qualsiasi progetto di export o internazionalizzazione, con tutte le problematiche del caso: barriere linguistiche, mancata sinergia tra le varie unità aziendali, difficoltà produttive. Verrà analizzata la figura del Temporary Export Manager (TEM), di importantissimo ausilio a quelle aziende intendono avviare nuove strategie di export affidandosi ad esperti di commercio estero.

10 punti che verranno trattati nel corso dell’intervento:

  1. PMI italiane e export: uno sguardo d’insieme
  2. Cosa si intende per internazionalizzazione
  3. Le ragioni per internazionalizzare e non internazionalizzare
  4. La pianificazione di una strategia di export: dall’export check-up al business plan per l’export
  5. Lo studio del mercato di riferimento
  6. Analisi della normativa del mercato target: esempi pratici
  7. L’organizzazione della strategia commerciale
  8. Gli aspetti legali: focus contratto di distribuzione
  9. Il Temporary Export Manager (TEM): consulente per l’export
  10. Le attività tipo di un TEM

Stefano Rossi | Avvocato

Stefano Rossi, Senior Associate dello Studio EXP Legal, avvocato d’impresa, presta la propria attività di consulenza ed assistenza nelle materie afferenti al diritto e commercio internazionale in favore di clienti privati, società e soggetti giuridici italiani ed esteri. La sua attività principale è focalizzata sullo sviluppo di progetti di export e internazionalizzazione per PMI e multinazionali, con particolare riferimento ai mercati dell’Est Europa, Balcani sud-occidentali e USA.

I Numeri chiave dell’Imprenditore

Per ogni azienda è fondamentale avere una metodologia per poter desumere dal bilancio i principali indicatori economico finanziari, utilizzati per stabilire performances aziendali e un equilibrio finanziario interno.

Avere a disposizione tali strumenti fornisce un grande vantaggio e permette all’imprenditore di stabilire lo stato di “salute” della propria azienda, comparare in maniera diretta i risultati ottenuti con quelli di altri concorrenti e infine la certezza di aver raggiunto gli standard qualitativi richiesti dagli istituti di credito.

10 punti che verranno trattati nel corso dell’intervento:

  1. La riclassificazione dello stato patrimoniale
  2. La riclassificazione del conto economico
  3. L’analisi dei principali indicatori economico finanziari
  4. Le principali metodologie per l’analisi degli indicatori finanziari

 

palumbo

Alessandro Palumbo | Consulente gestionale

Laureato in economia e commercio presso l’Università Statale di Milano, ha maturato una lunga esperienza in ambito controllo di gestione e pianificazione finanziaria. Aiuta gli imprenditori a comprendere meglio le dinamiche della propria azienda e interpretare numeri e indicatori in modo profittevole.

SVILUPPARE IL BUSINESS CON LO STORYTELLING

Come competere narrativamente con delle storie che incantano. 

Dalle video-novel di Youtube, alle Instagram Stories, dalle narrazioni di marca al brand journalism. Dagli spazi urbani alle piattaforme espanse, viviamo in un flusso incessante di contenuti e informazioni. Per lavorare, giocare, formarci, distrarci. L’universo di conoscenze che abbiamo costruito, che ci portiamo in tasca, passa sempre di più attraverso format e media narrativi.  

Le storie ci incantano perché quando davvero parlano alla nostra anima ci fanno scegliere destini. Con una storia non siamo più di fronte a un prodotto da comprare, un’azienda da seguire, un marchio da ammirare, un servizio da sottoscrivere. Siamo di fronte all’eleganza di un contenuto, l’ispirazione di un’immagine, la grazia di un brano musicale, l’autenticità di un gesto che ci parla di noi. È questo l’incanto, come quando da bambini abbiamo visto per la prima volta il mare. 

Storie che incantano parla di questo. Della risonanza che siamo in grado di creare con gli altri attraverso i racconti, diventati approccio di branding. E ci mostra il mindset necessario per poterlo fare. La differenza non sta solo nella qualità della nostra scrittura, delle nostre foto o dei nostri video. Questa ormai è data per scontata. La differenza sta nel nuovo nutrimento che le storie sanno dare. Ci sono casi e regole da seguire? Sì. 

La competizione è diventata anche narrativa e la differenza la si fa anche nella dimensione del percepito di marca, prodotto e vita.

8 punti che verranno trattati nel corso dell’intervento:

  1. Cosa è e cosa non è lo storytelling
  2. Cosa è una storia dimpresa
  3. Le competenze necessarie per fare storytelling
  4. Le variabili aziendali da presidiare per fare storytelling
  5. Come costruire storie che incantano (di marca e prodotto)
  6. Le 5 linee narrative più efficaci per creare distintività
  7. Organizzarsi per gestire il content continuum
  8. Storytelling on-life! Come gestire la propria storia
chisono

Andrea Fontana

Premio Curcio alla cultura 2015, TEDx Speaker, autore. Sociologo della comunicazione e dei media narrativi, ha introdotto in Italia il dibattito teorico e operativo sulla narrazione dimpresa. È Presidente del gruppo\ Storyfactory, Direttore Didattico del Master di I livello in Marketing Utilities & Storytelling Techniques allUniversità di Pavia, docente di Corporate Storytellingpresso la stessa Università. Direttore scientifico del semestrale Narrability Journal e Presidente dellOsservatorio Storytelling. Ha pubblicato con Hoepli: Storytelling dimpresa. La guida definitiva; #IoCredoAlleSirene. Come vivere (e bene!) in un mare di fake news e con Roi Edizioni: Storie che incantano. Il lato narrativo dei brand.

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